Come utilizzare le tinte naturali? Quali scegliere? Continuate a leggere per scoprirlo.

Le tinte naturali sono utilissime per coloro che vogliono cambiare il proprio colore di capelli gradualmente evitando di rovinare il capello o per chi vuole coprire il proprio capello bianco sottilissimo. Tramite diverse erbe tintorie, infatti, è possibile raggiungere una colorazione diversa ma sempre con sfumature tenue e difficili da venir via. Queste erbette tenderanno a rendere il capello anche più robusto e con meno doppie punte. Alcune erbe, inoltre, tendono anche a curare i capelli grassi e la forfora. Abbiamo già parlato dell’Amla in QUESTO articolo, andiamo a scoprire le altre tipologie di tinte naturali.

Tinte naturali: Lawsonia Inermis.

La Lawsonia è proprio l’henné più diffuso ed è la tinta naturale che tinge di rosso (dal chiaro allo scuro). Si presenta come una sottile polverina beige che andrà ad essere utilizzata sui capelli per dare una colorazione rossiccia. Per utilizzarlo basta mescolarla con acqua calda e creare una poltiglia tipo fango, cremoso. Dopodiché va stesa sui capelli come fosse una tinta normalissima. Tuttavia, la particolarità della Lawsonia, proprio come le altre erbe, consiste nel dover attendere la colorazione per almeno 5-6 ore. Alcune marche danno la possibilità di risciacquo dalle 3 ore, ma in ogni caso più tempo la si tiene e meglio è. Una volta risciacquato, sui capelli ci saranno bellissime sfumature di rosso (a seconda della tipologia di Lawsonia scelta) e a seconda del colore della vostra chioma. L’henné rosso, infatti, anche se inizialmente poco, prende anche sui capelli neri.

Tinte naturali: Katam.

Il Katam è altamente consigliata per chi vuole dare un taglio ai capelli crespi e creare maggiore volume. Se, infatti, avete il capello spento, grasso e con forfora basta un trattamento con maschere di Katam per 4 settimane. Per utilizzarlo, di solito, viene aggiunto all’Henné rosso, che scurisce drasticamente il colore, ma dando splendide sfumature prugna/violaceo. Altrimenti può essere unirlo al vostro balsamo bio fai-da-te, di cui abbiamo parlato QUI, e stendere il prodotto come fosse un leave-in, di cui abbiamo parlato QUI. I vostri capelli rinasceranno e saranno più sani, con sfumature leggermente violacee.

Tinte naturali: Robbia.

La Robbia è molto indicata per chi soffre di psoriasi o dermatite del cuoio capelluto. La Robbia, oltre a a donare bellissimi effetti rosso/prugna, cura anche le doppie punte irrobustendo il capello. Questa erba è utilizzata per brevi pose (anche un’ora) e per ravvivare mèches e colpi di sole. Basta aggiungerlo al proprio Henné di base o utilizzarlo sul cuoio capelluto bagnato, mescolato con acqua tiepida. Tuttavia, a differenza dell’henné rosso che dura a lungo, la Robbia dona un effetto splendente solo per pochi lavaggi.

Tinte naturali: Mallo di noce.

Il Mallo di noce è assolutamente nutriente per i capelli castani: liscio come un olio, il prodotto è in grado di scurire i capelli chiari, arrivando a renderli più marroncini/color castagna. Avendo anche capacità seboregolatrici (quindi anche questo prodotto adatto per i capelli grassi), il mallo di noce può essere utilizzato assieme a dell’acqua calda e del miele, può far brillare i vostri capelli scuri. Altrimenti, con l’aggiunta di bicarbonato, riesce a colorare ancora di più. Anche per questo prodotto, basta attendere dai 15 minuti ad un’ora di posa e poi risciacquare.

Queste erbe tintorie sono utilissime per chi ha capelli bianchi da coprire o ricrescite come abbiamo visto QUI.

E voi? Conoscete altre tipologie di tinte naturali?