Quali sono gli ingredienti da evitare per prendersi cura di capelli e pelle? Continuate a leggere per scoprire come leggere l’Inci di un prodotto.

 

L’ Inci è un acronimo che sta per (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) e contiene tutti gli ingredienti utilizzati per comporre quel determinato prodotto. Sebbene molte aziende evitano ingredienti altamente nocivi, alcuni componenti, se utilizzati insieme, possono ricreare mix “letali” che possono scatenare allergie, irritazioni o (nel caso di capelli) doppie punte e capelli bruciati. Andiamo a scoprire quali evitare.

Inci: premessa.

Prima di tutto, per imparare a leggere un Inci, bisogna sapere alcune nozioni di base. Ad esempio, il primo prodotto in elenco dell’Inci è quello utilizzato in maggior parte. Quindi se nella vostra etichetta leggete come primo ingrediente “Aqua” con una percentuale sopra il 50%, vuol dire che quel prodotto è composto per la maggior parte di acqua. Gli altri prodotti che seguono sono in percentuale ma sempre in ordine decrescente fino all’ultimo ingrediente che può essere minore o pari al 5%.

Inci: Conservanti.

Tra i conservanti da evitare c’è il Kathon, conservante battericida che tende a sensibilizzare la pelle (infatti non è ammesso in campo farmaceutico). Il Quaternium 15, con sale di ammonio che viene usato come disinfettante o deodorante che però rilascia formaldeide, sostanza tossica per la pelle in quanto siliconica. Anche l’Imidazolidinyl urea è da evitare proprio come il Diazolidinyl urea. Entrambi possono provocare allergie se utilizzate con estrema frequenza oppure irritazioni su pelli sensibili. Da evitare come la peste i prodotti contenenti Parabeni. Se trovate questi ingredienti tra i primi posti, evitate di acquistare i prodotti. Sostanze come Methyl paraben, Propyl paraben, Butyl paraben, Ethyl possono dare vita a intolleranze.

Inci: Additivi (o emulsionanti).

Da evitare gli ingredienti che anno come suffisso PEG – (più è alto il PEG e più nocivo risulta essere), -Eth, o –Oxynol o – Glycol. Certi prodotti, se usati con esagerata frequenza, potrebbero andare a creare irritazioni o incorrere alla formazione di complessi nocivi. Questi additivi sono utilizzati per rendere più viscosa o umettata la pelle o i capelli. Danno effettiva idratazione, ma non curano la pelle o i capelli. Le sostanze con Glycol, tuttavia, facilitano la fluidità e la tenuta delle emulsioni, penetrando nella pelle. Viene utilizzato anche come veicolo di trasporto dei principi attivi.

Inci: Tensioattivi.

I tensioattivi sono le sostanze più utilizzate nei prodotti che danno al prodotto una consistenza più oliosa, ma possono dar luogo alla formazione di nitrosamine (sostanze cancerogene) poiché vengono assorbiti dalla pelle piuttosto velocemente. Tra queste sostanze è meglio evitare Monoethanolamine (MEA), Triethanolamine (TEA), Diethanolamine (DEA). Molto spesso, sulle etichette, trovate Cocamide DEA/TEA/MEA, Oleamide DEA/TEA/MEA, Lauramide DEA/TEA/MEA. Proprio come Sodium Lauryl Sulfate (SLS), DEA-Oleth-3 Phosphate e Amonium Lauryl Sulfate che sono solfati, dannosi per la pelle. Utilizzati anche negli shampoo, questi ingredienti tendono a rendere più “schiumosi” o più “consistenti” i prodotti. Ma possono portare a forfora e acne sulla pelle.

Questa lista di ingredienti è stata stilata in base ad alcune ricerche su internet, ma per ulteriori informazioni chiedete sempre al proprietario del negozio/commessa. Ovviamente si parla dei danni o problemi in base all’uso frequente (dalle 5 volte al giorno). Se utilizzati con parsimonia non dovrebbero riscontrarsi problemi gravi. Optate sempre per prodotti bio (da erboristeria oppure da negozi bio).

Noi ne abbiamo realizzati alcuni tramite queste ricette: 

• Shampoo fai da te;
• Cosmetici, allergia al nichel. 
• Balsamo fai da te;
• Deodorante naturale; 
• Crema viso notte. 

E voi? Avete altre informazioni per quanto riguarda l’ Inci e le sostanze da evitare?