Robbia Manjistha: l’erbetta che accentua i capelli rossi

La Robbia è una delle erbette tintorie più diffuse al mondo. Proprio come la lawsonia tende a donare riflessi rossi sui capelli

Robbia Manjistha
Fonte: Pixabay

La robbia è la radice di una pianta che appartengono al genere Rubia, delle famiglie delle rubiacee e che comprendono circa una sessantina di specie. Solitamente, quelle utilizzate per tingere (che sia tessuti o chioma) sono la rubia Cordifolia e la rubia tinctorum. La polvere viene estratta dalle radici e sono di colore rosso. Conosciuta anche con il nome indiano di Manjistha, viene usata con le polveri della lawsonia per rendere il colore dell’henné più rosso.

Premessa sulla robbia Manjistha

Essendo un prodotto proveniente dalla natura, ricordate che una volta acquistato, da aziende certificate, dovrete testare il prodotto prima sul polso e poi dietro l’orecchio. Poiché potreste avere una forma latente di allergia che può peggiorare. In caso notiate reazioni allergiche, smettete subito con l’utilizzo, risciacquate la zona e consultate il medico. Ricordate di non usarla in gravidanza, ma chiedendo sempre consulto medico.

Cosa sapere sulla robbia Manjistha

Come abbiamo già spiegato, la robbia era utilizzata per colorare tessuti e vedeva vaste coltivazioni e ricco commercio. Era grandemente coltivata in tutta europa e soprattutto in India, dove ha visto il suo più ampio sviluppo. Secondo alcuni testi, l’erbetta è considerata anche ayurvedica poiché in grado di legare i radicali liberi ed eliminarli dall’infiammazione, malattie della pelle, ulcere e altri problemi. La robbia, inoltre, sembra anche adatta a ristabilire “l’intelligenza” dei tessuti, vale a dire che ne giovano al suo contatto.

Come utilizzare la robbia Manjistha in cosmesi

La manjistha sta ritornando al centro della cosmesi occidentale poiché la sostanza contiene glicosidi, saponine, antrachinoni, tannini, triterpenoidi e pigmenti colorati. La polvere è impiegata, come su detto, per trattamenti riflessanti sui capelli rossi o anche scuri, dando toni rosso arancio oppure rosso cupo. Coloro che giocano con le erbe tintorie, possono infatti ottenere toni anche più scuri, tramite indigo e ibisco, raggiungendo riflessi viola. Per utilizzarla basterà aggiungere alla polvere un po’ d’acqua tiepida (40-50°) e mescolarla ad altre erbe tintorie per legarla di più. Quindi stendete sulle lunghezze e attendete dai 20 minuti all’ora. Rilavate con un po’ di balsamo e risciacquo acido e noterete come i vostri capelli avranno acquisito toni di rosso. Inoltre, la robbia può stimolare la crescita dei capelli, funge da lucidante, purifica ed è antibatterico.

Robbia Manjistha per la pelle

Infine, vi proponiamo l’utilizzo della robbia anche per i problemi della pelle. Infatti, la robbia ha particolari proprietà anti age, astringente, purifica ed illumina la pelle. In questo caso va ad eliminare le macchie da pigmentazione, rendendo l’incarnato perfetto. Inoltre, è anche cicatrizzante, aiutando nella guarigione di tessuti della pelle danneggiate da lesioni. PRIMA DI SPERIMENTARE, RICORDATE DI TESTARE O CHIEDERE CONSIGLIO AL VOSTRO MEDICO. Quindi mescolate una piccola quantità di polvere di robbia, con dell’acqua tiepida assieme a qualche cucchiaio di amla, ricca fonte di proteina c nonché molto buona per la pelle. Applicatela sul viso deterso e asciutto, quindi lasciate agire per circa 10-15 minuti. Quando inizia a seccarsi troppo, risciacquate e utilizzate una crema viso. Il risultato? Pelle fresca e meno secca!

QUI abbiamo parlato dell’olio di amla!
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