Come Rimuovere Un Tatuaggio: tutte le soluzioni

Dalle sedute al laser alla dermoabrasione: continuate a leggere per scoprire come rimuovere un tatuaggio!

come rimuovere un tatuaggio

Fonte: Pixabay

“Come rimuovere un tatuaggio” è una delle prime domande che chiunque abbia intenzione di tatuarsi la pelle deve sempre chiedersi. Questo perché quando ci si tatua solitamente è qualcosa di permanente, vale a dire che non va via con il tempo. Molti sono i tatuaggi che in effetti scoloriscono, ma non vengono mai rimossi del tutto. E quando qualche tatuaggio oramai ci ha stufato, l’unico metodo è eliminarlo. Per rimuoverli occorrono infatti metodi professionali sanitari che non vanno presi alla leggera. Andiamo subito a scoprire quali.

Premessa sul come rimuovere un tatuaggio

Innanzitutto bisogna fare una piccola premessa: prima di procedere con la decisione di rimuovere un tatuaggio bisogna assolutamente consultarsi con il proprio medico di base e anche con un ottimo dermatologo. Questo perché è essenziale capire l’entità del tatuaggio (grande, piccolo, colorazioni e tipologia della vostra pelle) e sicuramente molti altri dettagli sulla reazione della pelle alla rimozione.

Quindi, ricordandovi che in questo articolo vi consigliamo solo le pratiche più o meno diffuse, vi consigliamo di rivolgervi a medici o al vostro tatuatore per consigli.

Come rimuovere un tatuaggio con il peeling chimico

Sebbene abbiamo già parlato del peeling chimico QUI, il procedimento è tutt’altro che lo stesso. Anzi, per l’entità del tatuaggio si usano veri e propri agenti chimici che formano sulla pelle delle vesciche. Queste ultime provocano un distacco della pelle a lungo andare.

Tuttavia, tale procedura, prova cicatrici e segni da ustione chimica a seguito dell’acido. Soprattutto perché in questo caso, l’acido, viene posto sotto la cute e non sulla cute provocando danni anche gravi sulla pelle. Può infatti dare vita a veri e propri granulomi epidermici.

Come rimuovere un tatuaggio con l’elettrodermografo

L’elettrodermografo è uno strumento di stampo non medico creato e brevettato dal tatuatore Michele Berretta. La funzione di questo dispositivo è quella di schiarire la zona del tatuaggio disgregando il pigmento del colore “schiarendo” la pelle. La corrente prodotta dal dispositivo elettrocoagula il tessuto epiteliale che, dopo aver espulso il colore mediante la crosta, sarà più chiaro rispetto al tono naturale.
Questa procedura serve sia a rimuovere i tatuaggi che a schiarirli. Tuttavia, con la rimozione, il disegno del tatuaggio, anche se in bianco, rimane come una cicatrice.

Come rimuovere un tatuaggio con il laser

Il laser è possibile ritrovarlo presso gli studi del dermatologo. Questo particolare strumento è anche uno dei metodi più affidabili e efficace, nonché medico, per rimuovere il tatuaggio. Sfruttando la fototermolisi, si frantuma il pigmento come una polvere. Il corpo, poi, va a demolirla e a espellerla del tutto con il sistema linfatico. In questo modo la pelle ridiventerà come prima d’esser tatuata.

Tuttavia, per questa procedura, è molto dolorosa. Ma nel corso delle sedute il dolore diminuisce, lasciando solo una cute arrossata per qualche ora. La procedura viene spesso affiancata da creme adeguate.

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