Come ricompattare la terra rotta: ecco come risolvere
Si comincia pulendo la cialdina, e poi… continuate a leggere per scoprire come ricompattare la terra rotta!
Ogni donna purtroppo ha vissuto questo problema: la terra rotta. Ovviamente, dopo la prima mezz’ora di crisi e pianti, la domanda sorge spontanea: come ricompattare la terra rotta? Il procedimento è molto pratico, veloce e, in alcuni casi può essere utilizzato anche per ombretti, ciprie e fard. Andiamo a scoprire come procedere.
Come ricompattare la terra rotta: strumenti
Cominciate scegliendo un tavolo dove poter lavorare in tutta tranquillità. Stendete dei fogli di carta assorbente sul tavolo per evitare di sporcare. Quindi servirà la terra, una spatolina in legno (o un cucchiaio), un piccolo contenitore e dell’alcol etilico.
Per quest’ultimo cercate di prenderne uno senza profumazione. Ovviamente se avete la pelle sensibile è fuori discussione. Se potete utilizzate il primer viso da mescolare al prodotto e renderlo liquido. Quindi procediamo.
Come ricompattare la terra rotta: procedimento
Per prima cosa con l’aiuto di un cucchiaino portate “la rimanenza” del vostro prodotto in un contenitore. Va bene anche una piccola ciotolina. Quindi procedete sminuzzando il prodotto in piccolissime parti, tecnicamente dovrete arrivare a formare una specie di polvere sottile simile ad un pigmento. Quando sarete soddisfatti del vostro lavoro, rimettete di nuovo la polverina nella cialda o nel suo contenitore originario.
A questo punto aggiungete con cura l’alcool etilico girando il composto con la spatolina. Continuate a mescolare e a renderlo compatto con un cucchiaino. Quindi lasciate ad asciugare per circa 12 ore.
Come ricompattare la terra rotta: step finale
Ovviamente la terra avrà una consistenza ed una colorazione diversa rispetto all’inizio questo perché abbiamo aggiunto un elemento che può alterare la sua pigmentazione e la sua stesura.
Quindi mi raccomando a stenderla con molta delicatezza, con ponderazione e utilizzando un pennello per fard. Il suo utilizzo può variare: dai 4 ai 6 mesi ma avrete evitato di buttare il vostro prodotto recuperandolo!
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